Era effettivamente una delle caratteristiche del fascismo quella di sopravvalutare la giovinezza, di farne un valore, un fine in sé, un'ossessione quasi pubblicitaria. Un movimento giovane, di giovani, per i giovani, questo era lo slogan più spesso ripetuto in Italia. E si deve convenire che la vita politica fascista ha qualcosa d'infantile, voglio dire che si manifesta a un livello che la mette alla portata dei più giovani con le sue perpetue sfilate, le sue feste, i suoi falò, le sue adunate, le sue organizzazioni giovanili.
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Il nazismo innestandosi in tutta questa "giovanifilia" l'aggrava con raffinamenti maniacali. Poiché, ormai, ci si interessa ai ragazzi sin dalla loro più giovane età - non si voglion più solo dei piccoli soldati, è in causa la sostanza biologica della nazione carnale - la giovanifilia inclina alla pedofilia. E per sovrappiù si avvantaggeranno determinati caratteri fisici. La carne fresca per essere buona deve essere bionda, azzurra e dolicocefala, e ha il suo opposto in una cattiva carne bruna, nera e brachicefala. Il seguito mostrò che l'una e l'altra carne eran votate dal sistema alla distruzione, la cattiva perché condannata a massacri, oppressioni e campi di sterminio, la buona perché plasmata come carne da cannone del Reich millenario.
(Michel Tournier)
1 commento:
sta passione per la carne fresca che si perpetua nel tempo fa venire voglia di diventare vegetariani
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