Tempo fa, per ragioni che non sto a spiegare, cercavo su internet delle fotografie di paesaggi urbani.
Grazie a Google Images, sono finito su
un sito dove ho trovato queste foto.
Non me ne intendo, ma mi sembrano belle. Ci sono anche immagini di animali (perlopiù gatti e insetti), piante fiori, alberi. Tutte in bianco e nero. In nessuna ci sono esseri umani.
Mi hanno dato un'impressione di grande poesia, e insieme di una semplicità ed eleganza quasi zen. Infatti, guardando bene, il sito era gestito da una ragazza giapponese che si firmava Cotorich e che, presumibilmente, era l'autrice delle fotografie.
Incuriosito, ho fatto una piccola ricerca e sono finito
su un canale di YouTube dove questa ragazza posta video (è lei di sicuro, perché i link ad alcuni video sono anche sul sito). Sostanzialmente, si tratta di lei che parla in giapponese davanti alla telecamera. Non ho la minima idea di che accidenti dica, ma devo confessare un debole per le belle donne orientali, specialmente se hanno quell'aria da bambolina di porcellana.
Sempre più incuriosito, ho continuato la ricerca e ho scoperto che Cotorich ha un passato... beh, diciamo
abbastanza movimentato, con il nome d'arte di Hikaru Koto. Per chi ne vuol sapere di più,
questa è la pagina di Wikipedia che parla di lei.
Comunque, le foto sono belle, niente da dire.
7 commenti:
bella davvero la tua fotografa... sono quasi invidioso, le mie han quasi tutte la barba!
belle foto; nei video la ragazza dice quello che vorreste sentire
l'io narrante... (chissà come si dice "l'io narrante" in inglese/ francese)
in inglese, "narrating/narrated self", credo.
per il francese, non posso aiutarti (il mio francese è davvero rudimentale).
P.S.: conosci il giapponese?
Anche se probabilmente lo conoscerai già, ti consiglio di cercare roba su Gabriele Basilico!
Ciao!
Marco (ravatto su two)
l'ho studiato un pò. all'università. la cultura giapponese mi ha sempre incuriosita.
quell'io narrante: che tipo ! salutamelo
@ Marco
grazie della segnalazione. splendide fotografie. alcune le avevo viste, anche se non conoscevo il nome del fotografo (non me ne intendo molto, di fotografia).
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