Data una frase che inizia con un nome collettivo ("i ragazzi di oggi", "i giovani", "quelli di sinistra", "i marocchini", "i fascisti", "quelli del paese accanto", "i musulmani", "gli ebrei", "i cattolici", "i testimoni di Geova", "quelli che ascoltano Tiziano Ferro", "gli intellettuali", "i magistrati", "i neocatecumeni", "i clandestini", "i meridionali", "i settentrionali", "i milanesi", "i bergamaschi", "i bergamaschi di sopra/di sotto", e via dicendo), ne consegue inevitabilmente che la seconda parte della frase sarà una solenne stronzata.
4 commenti:
ih ih!!...ci sono anch'io nel novero di "quelli che ascoltano tiziano ferro"...e mi è capitato,qualche volta,di essere definito "un ragazzo di oggi",ma non ci ho mai fatto caso...
teorema interessante. sostanzialmente vero, o buono al massimo per le indagini di mercato...
@pippo
quella di tiziano ferro era un monito a me stesso. per me tiziano ferro è l'epitome dell'insopportabilità musicale, ma devo sempre ricordarmi di non giudicare le persone in base a quel che ascoltano...
@lillo
sai, l'anagramma di "sociologia" è "ciò lo so già".
quelli che fanno i teoremi sono dei post-ravanavisti
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