Guardando la mia foto su FaceBook*
C'è stato (forse) un tempo
in cui mi percepivo intero
compatto senza scaglie
abbandonate lungo il percorso.
Allora avrei postato qualcosa di meno
“inquietante” (così me l'hanno definito – in due).
Eccolo invece sul profilo il mio ritratto
“cubista” (così l'ho definito io)
la mia faccia sfaldata in quadrati
scissione di punti focali
“la mia autopercezione interiore” (così
ho risposto) faccia tra le facce sul Libro
delle Facce
disseminazione gioiosa.
* per coloro che non sono su féisbuc, la foto è la stessa
che campeggia in alto a destra su questa pagina.
che campeggia in alto a destra su questa pagina.
2 commenti:
mi verrebbe da dire, w i social network se sanno tirar fuori simili versi..
troppo buona... (verso di me e verso facebook).
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