RUMINAZIONI - poesia, musica e altro. di Sergio Pasquandrea
domenica 20 settembre 2009
la classe
...notoriamente, non è acqua.
9 commenti:
lillo
ha detto...
il bello di luttazzi è che non solo è bravo, è anche terribilmente simpatico!
e a proposito di bravi e simpatici, ti volevo chiedere un'opininone. è una cosa che mi è venuta in mente guardando l'altro giorno mollica che parlava di un nuovo numero di topolino con su diegnato bollani, che so tu ami molto... ecco il punto è questo: ma non ti pare che ci sia una sorta di esagerazione in tutto questo? voglio dire, dove si pone un limite a questo tipo di operazioni per un artista? non parlo nello specifico di topolino, figurarsi, ma bollani mi dà l'idea di uno che si conceda troppo ultimamente, che faccia di tutto, e va bene sperimentare ma non so, per i miei gusti forse è eccessivo... tu che ne pensi?
Bella domanda... Sai, Bollani è un po' malvisto da molti appassionati di jazz, che considerano esagerata questa sua sovraesposizione, oppure ritengono che stia svilendo la sua arte riducendosi a fare il buffone. Io, onestamente, non so bene che cosa pensare. Ho avuto modo di conoscere Bollani di persona, l'ho incontrato parecchie volte, e ti posso dire che lui è veramente così, come lo vedi: esuberante, vulcanico, creativo, simpaticisimo. Sono sicuro che tutto quel che fa (radio tv libri fumetti cabaret ecc. ecc.) lo fa perché si diverte, in perfetta buona fede, senza alcun intento bassamente "commerciale". E il bello è che tutto gli riesce bene. Ecco, forse paradossalmente è un po' questo il suo limite. Una volta Rava disse che, se Bollani si dedicasse solo al jazz, non ce ne sarebbe per nessun altro pianista: ed è vero, quest'uomo è un genio, una vera e propria enciclopedia ambulante del jazz. Anche a me piacerebbe vederlo concentrarsi sulla sua musica, sviluppare un progetto coerente, invece di disperdersi in mille rivoli. Però poi penso che in fondo la sua identità sta proprio in questo, nel suo moltiplicarsi in tanti Bollani, e allora mi dico: contento lui...
a proposito di luttazzi: a sanremo l'ho visto accompagnare quell'anatra che ha vinto la sezione giovani, quella tale arisa che cantava una cacatina intitolata "sincerità". non saprei dire se mi faceva più pena lei, che era completamente fuori stile, o lui, che si trovava chissà come ad accompagnare quella specie di clown canterino.
sorry, dove vedete Bollani ? guardo poca tv e l'ho visto rarissime volte.
Sergej, cosa pensi di Ludovico Einaudi ? questa estate la RAI 3 ha trasmesso da Roma un suo concerto jazz . Einaudi al piano e un musicista africano (di cui non ricordo il nome ) con uno strumento strano. E' stato il più bel concerto che abbia mai visto. Il pianoforte suonava da solo, anche quando Einaudi non toccava i tasti. gli bastava avvicinare (un pò) le mani.
Bollani è apparso come ospite fisso in un programma di Renzo Arbore, un paio d'anni fa, e conduce un programma radiofonico su Rai3. Inoltre è praticamente in tutti i festival jazz italiani (se non mondiali), scrive libri, collabora con artisti vari, ed è apparso persino su Topolino.
Ludovico Einaudi, onestamente, lo conosco solo di nome e non l'ho mai ascoltato (ma ricordo che Bollani lo prendeva in giro nel suo programma). La kora è uno strumento stupendo, una sorta di enorme cetra con molte corde, tipica soprattutto dell'Africa centro-orientale. E' uno degli strumenti usati dai griot, i cantastorie che in Africa custodiscono le tradizioni e le leggende. Fra l'altro i Sissoko sono uno dei clan che si tramandano di padre in figlio il mestiere del griot, e ce ne sono parecchi che suonano la kora (faccio sempre fatica a distinguerli, proprio perché hanno tutti lo stesso cognome e nomi molto simili).
che belle storie africane..Si, la kora è stupenda. durante il concerto c'erano molti primi piani sia dello strumento che del viso di Sissoko, molto espressivo.
Bollani l'ho visto qualche volta nella trasmissione "Parla con me" sulla rai 3.
Ho sentito questa canzone su un disco del jazzista israeliano Avishai Cohen , e non riesco a levarmela dalla testa. E' cantata in ladino...
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9 commenti:
il bello di luttazzi è che non solo è bravo, è anche terribilmente simpatico!
e a proposito di bravi e simpatici, ti volevo chiedere un'opininone. è una cosa che mi è venuta in mente guardando l'altro giorno mollica che parlava di un nuovo numero di topolino con su diegnato bollani, che so tu ami molto... ecco il punto è questo: ma non ti pare che ci sia una sorta di esagerazione in tutto questo? voglio dire, dove si pone un limite a questo tipo di operazioni per un artista? non parlo nello specifico di topolino, figurarsi, ma bollani mi dà l'idea di uno che si conceda troppo ultimamente, che faccia di tutto, e va bene sperimentare ma non so, per i miei gusti forse è eccessivo... tu che ne pensi?
Bella domanda... Sai, Bollani è un po' malvisto da molti appassionati di jazz, che considerano esagerata questa sua sovraesposizione, oppure ritengono che stia svilendo la sua arte riducendosi a fare il buffone.
Io, onestamente, non so bene che cosa pensare. Ho avuto modo di conoscere Bollani di persona, l'ho incontrato parecchie volte, e ti posso dire che lui è veramente così, come lo vedi: esuberante, vulcanico, creativo, simpaticisimo. Sono sicuro che tutto quel che fa (radio tv libri fumetti cabaret ecc. ecc.) lo fa perché si diverte, in perfetta buona fede, senza alcun intento bassamente "commerciale". E il bello è che tutto gli riesce bene.
Ecco, forse paradossalmente è un po' questo il suo limite. Una volta Rava disse che, se Bollani si dedicasse solo al jazz, non ce ne sarebbe per nessun altro pianista: ed è vero, quest'uomo è un genio, una vera e propria enciclopedia ambulante del jazz.
Anche a me piacerebbe vederlo concentrarsi sulla sua musica, sviluppare un progetto coerente, invece di disperdersi in mille rivoli. Però poi penso che in fondo la sua identità sta proprio in questo, nel suo moltiplicarsi in tanti Bollani, e allora mi dico: contento lui...
a proposito di luttazzi: a sanremo l'ho visto accompagnare quell'anatra che ha vinto la sezione giovani, quella tale arisa che cantava una cacatina intitolata "sincerità".
non saprei dire se mi faceva più pena lei, che era completamente fuori stile, o lui, che si trovava chissà come ad accompagnare quella specie di clown canterino.
mah, forse luttazzi col suo senso dell'umorismo ha pure trovato divertente la cosa, paradossale di certo...
sorry, dove vedete Bollani ?
guardo poca tv e l'ho visto rarissime volte.
Sergej, cosa pensi di Ludovico Einaudi ? questa estate la RAI 3 ha trasmesso da Roma un suo concerto jazz . Einaudi al piano e un musicista africano (di cui non ricordo il nome ) con uno strumento strano.
E' stato il più bel concerto che abbia mai visto. Il pianoforte suonava da solo, anche quando Einaudi non toccava i tasti. gli bastava avvicinare (un pò) le mani.
trovato i nomi: il musicista si chiama Ballaké Sissoko e suona il kora
Bollani è apparso come ospite fisso in un programma di Renzo Arbore, un paio d'anni fa, e conduce un programma radiofonico su Rai3. Inoltre è praticamente in tutti i festival jazz italiani (se non mondiali), scrive libri, collabora con artisti vari, ed è apparso persino su Topolino.
Ludovico Einaudi, onestamente, lo conosco solo di nome e non l'ho mai ascoltato (ma ricordo che Bollani lo prendeva in giro nel suo programma). La kora è uno strumento stupendo, una sorta di enorme cetra con molte corde, tipica soprattutto dell'Africa centro-orientale. E' uno degli strumenti usati dai griot, i cantastorie che in Africa custodiscono le tradizioni e le leggende.
Fra l'altro i Sissoko sono uno dei clan che si tramandano di padre in figlio il mestiere del griot, e ce ne sono parecchi che suonano la kora (faccio sempre fatica a distinguerli, proprio perché hanno tutti lo stesso cognome e nomi molto simili).
Errata corrige:
la kora è tipica dell'Africa centro-occidentale (Golfo di Guinea, Mali, ecc.), non centro-orientale.
che belle storie africane..Si, la kora è stupenda. durante il concerto c'erano molti primi piani sia dello strumento che del viso di Sissoko, molto espressivo.
Bollani l'ho visto qualche volta nella trasmissione "Parla con me" sulla rai 3.
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