Sul dolore non sbagliavano mai,
i Vecchi Maestri; come capivano bene
la sua posizione umana; come ha luogo
mentre qualcun altro mangia o apre una finestra o passeggia oziosamente;
come, mentre gli anziani aspettano la nascita miracolosa
con reverenza e passione, ci debbano sempre essere
bambini che non hanno un particolare desiderio che accada, che pattinano
su uno stagno al bordo del bosco:
non dimenticano mai
che persino l'atroce martirio deve fare il suo corso
un po' in disparte, in un angolo sciatto
dove i cani conducono la loro vita canina e il cavallo del carnefice
strofina il suo innocente didietro contro un albero.
Nell'Icaro di Brueghel, per esempio: come ogni cosa si volta via
dal disastro, con calma; l'aratore potrebbe
aver sentito il tonfo, il grido derelitto,
ma per lui non era un fallimento importante; il sole splendeva
come al solito sulle gambe bianche che sparivano nell'acqua
verde; e la nave costosa e delicata che doveva aver visto
qualcosa di stupefacente, un ragazzo cadere dal cielo,
aveva un posto dove andare e continuò a veleggiare tranquilla.
(W. H. Auden)
1 commento:
come "0 commenti" ? sarà che questo quadro capta tutta attenzione...
h straniera
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