sabato 21 maggio 2016

confabulazioni

“El recuerdo imposible de haber muerto...”
(J.L. Borges)

Quando arriva quest'ora
immagino sempre il peggio
chiudo gli occhi ascolto l'aria
a picco nella gola.

Una volta era proprio come adesso
però accanto c'eri tu gettavi
la brace nel buio
Roma era la solita bolla di bassa pressione
se solo ti avessi sfiorato le palpebre
appena le hai chiuse.

Ci diremo ancora parole così
già faccio fatica a recuperare la voce
il freddo mi ha raggiunto le gambe
ricordo cose che non ho mai vissuto.

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