giovedì 17 dicembre 2015

quattro poesie di Guido Oldani

Cravatte

come cravatte rosse verso il cielo
si affacciano le fiamme al davanzale
incartando i gerani con il fumo.
e un camion grosso con la pancia d'acqua
alza la gamba posteriore e spegne
e hanno salvato il gatto per fortuna
la vecchia no, faceva grida indegne.

* * *

Le guardie

si mormora che alcune forestali,
un po' come caino con abele,
se l'incendino i boschi ai litorali.
invece in mezzo ai valichi di neve
portava grappa appesa al sottogola
il sanbernardo bianco per soccorso,
ma era solo un cane e non fa scuola.

* * *

Il sorpasso

il lambro fiume senza un coccodrillo
dove tranquillo m'immergevo intero,
sull'acqua si può quasi camminare.
vogano in questa come se in volata
venendo ognuno giù da chi sa dove
e un fiasco in curva supera un coperchio
e un terzo affonda, capita se piove.

* * *

La lavatrice

la centrifuga gira come un mondo
e i suoi abitanti sono gli indumenti
riposti dalla coppia dei congiunti.
si avvinghiano bagnati in un groviglio
i rispettivi panni in capriola,
sono rimasti questi i soli amanti,
quegli altri se si afferrano è alla gola.



(da La betoniera, LietoColle 2005)

2 commenti:

Marco Bertoli ha detto...

:-)

Sono poesie belle perché mi fanno vedere cose e mi mettono un sorriso sulla faccia!

lillo ha detto...

molto modestamente (dico) guido oldani ha scritto la prefazione del mio primo libro... :)