martedì 19 marzo 2013

il quizzone di Ruminazioni



a) La medicina è un'attività complessa, per svolgerla necessitano una laurea, una specializzazione e un lungo tirocinio.

b) L'insegnamento è un'attività complessa, per svolgerla necessitano una laurea, un concorso pubblico e un lungo tirocinio.

c) La politica è un'attività complessa, lasciamola svolgere ai primi dilettanti allo sbaraglio.


Consegna: Una di queste tre frasi è errata. Individuare quale.

5 commenti:

amanda ha detto...

a sentire le interviste delle iene da un po' di anni a questa parte direi che il problema non è solo del movimento 5 stelle è sconfortante l'ignoranza di questi ben pagati che mettiamo lì a prendere importanti e decisive decisioni al posto nostro

Dinamo ha detto...

Il M5s rappresenta probabilmente uno dei picchi peggiori della parabola politica italiana. Sono persuaso cioè che il degrado dell'arte della politica sia notevolmente aumentato con il progressivo scomparire/rimpicciolire dei partiti (pur con i loro difetti) e col relativo emergere di soggetti dalla cosiddetta società civile (notabili, imprenditori, liberi professionisti, manager, carrieristi...). Fase ultima di questo rimpastone è il M5s... movimento autoritario, identitario, senza democrazia interna, qualunquista, populista e chi più ne ha più ne metta.
L'unica consolazione è che con questi dilettanti qua gente con la tecnica politica di un Bersani può dormire su sette guanciali...

sergio pasquandrea ha detto...

@amanda
vero, però la soluzione del M5S è pensare che basti la buona volontà, senza un'adeguata preparazione, per gestire uno Stato.
al posto di una manica di ladri ignoranti (ma scaltriti nella politica), rischiamo di trovarci un'armata Brancaleone di velleitari pasticcioni.
non sono sicuro che sia questa la risposta giusta al problema.

@Dinamo
dei partiti si può dire tutto il male possibile, ma una cosa si deve ammettere: erano una scuola di amministrazione politica. anche il vecchio PCI, la vecchia DC, assicuravano ai loro membri un tironicio nell'amministrazione pubblica.
che poi siano degenerati in clientelismi, ladrocini e simonie varie, non c'è dubbio, ma sostituirli con l'anarco-fascismo del M56 significa buttar via il bambino con l'acqua sporca.

Dinamo ha detto...

Sergio, la penso esattamente come te, spero di non essermi spiegato male prima.
E aggiungo una postilla: l'antipolitica (vera pancia del M5s, ma anche della prima Lega e di tanto berlusconismo... nasce da qui l'istanza concettuale che la persona venga prima delle idee) l'antipolitica dicevo è un fenomeno che i media tradizionali (e non tradizionali) allargano per ridurre la politica ad uno scellerato qualunquismo destroide. L'antipolitica nasce dalla disinformazione e dall'arruffianamento del lettore/spettatore che non ama le cose complesse, come la politica, se non attraverso rappresentazioni semplificate.

sergio pasquandrea ha detto...

sì, avevo capito il tuo punto di vista, stavo solo chiosando.
è un problema generale, sociale oserei dire: il rifiuto della complessità.
lo vedo anche a scuola: tutto va semplificato, velocizzato, niente approfondito. l'obiettivo del MIUR sono i test a scelta multipla e le prove INVALSI. già questo ti dice tutto.