Come al momento di lasciare un pranzo, i saluti non sembrano più smettere. Il distacco è difficile, e viene spontaneo cercare di rinviarlo. Si chiacchiera così bene, sulla soglia, che non vorremmo più venire via. Lo stesso con i versi. E' duro dover prendere congedo. Ma l'explicit ci chiama. Serve un dono, un talento: l'ispirazione della conclusione.
Valerio Magrelli (da "Che cos'è la poesia", Sossella 2007)
1 commento:
bellissimo! anche se io il labor limae non lo amo troppo, o meglio non lo vivo come un atto d'amore da cui non ci si riesce a strappare, ma più come una croce e una fatica immane che ti tocca. però devo dire che io magrelli lo conosco poco ma quello che ci stai facendo leggere è davvero notevole.
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