domenica 21 novembre 2010

lampi - 82


Da bambino, la meraviglia dei pomeriggi vuoti, campi aperti a qualunque possibilità (noia compresa).
Da adulto, l'unico equivalente praticabile: le ore di viaggio, in treno o in aereo, il transito anonimo nei non-luoghi, la mente libera di disegnare ampi cerchi per poi piombare, all'improvviso, a ghermire un pensiero.

5 commenti:

amanda ha detto...

e prima di scendere a ghermire il pensiero le frulli le ali? :)

sergio pasquandrea ha detto...

volo planato. ergonomico.

amanda ha detto...

allora non sei un gheppio, ti ci vedevo bene :)

sergio pasquandrea ha detto...

direi che mi sento molto condor

daniz ha detto...

dopo che c'hanno deturpato l'anima, è già tanto fare qualche volo, anche se di gallina, serve per sentirsi un po' emozionanti