Non è possibile comprendere veramente il linguaggio umano con una semplice applicazione di regole grammaticali, logiche o di altro tipo, ma solo con un atto di «immedesimazione» - quella che Herder chiamava
Einfuhlung - nel suo simbolismo, e perciò solo conservando l’uso linguistico effettivo, nella sua storica concretezza.
(Isaiah Berlin, Il mago del nord. J. G. Hamann e le origini dell'irrazionalismo moderno, Adelphi, 1997, pag. 168)
2 commenti:
Bel libro questo di Berlin, che avvicina a un personaggio (Hamann) veramente affascinante anche se criptico nella scrittura. Prima di Herder e Humboldt (ma dopo il Vico) Hamann ha restituito l'anima alla filosofia della cultura.
Valter Binaghi
A essere sincero, conosco Hamman solo di nome e ho ritrovato la frase tra vecchi appunti, presi non so più da dove.
Mi piaceva la frase, e soprattutto sono completamente d'accordo.
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