giovedì 11 dicembre 2014

io non sono qui

Le ossa urtano gli spigoli
per eccesso di visione.
È scuro fra di noi
come una lingua in attesa.
Ma dovrai dirmi tutto un giorno
invecchieremo con la faccia del primo incontro
io con l'angolo acuto degli zigomi
tu con gli occhi iniziati da bambina.
Una volta guardavo l'acqua
nel punto più trasparente
ha risuonato fortissima una pausa
ma non aspettavo nulla se non di allargare le penne
ad asciugare nella nebbia.
È il mio compito restare immobile
in attesa del verso.
Tu comunque non c'eri
e anch'io facevo di tutto per svanire.
Se ti trovassi un giorno a sfiorare la riva
potresti farti strada nelle mie costole
vedermi vuoto finalmente.

1 commento:

lillo ha detto...

citazione dylaniana nel titolo?