venerdì 27 dicembre 2013

leggendo Poetella...




Leggendo questa poesia di Lucia Piombo, alias Poetella (a proposito: visitate il suo blog, mi raccomando), pensavo come, di tutti alunni che ti passano davanti negli anni, ti ricordi sempre o di quelli bravi, o di quelli disgraziati. Gli altri, i mediocri, i così-così, i sei/sei-e-mezzo, sbiadiscono subito.
Ti ricordi o quelli che ti hanno dato soddisfazioni, o quelli che ti hanno fatto dannare.
Io mi ricordo di Geni, il pestifero ragazzino albanese, faccia identica ad Alvaro Vitali. Geni, che ho contribuito a fa bocciare quando non se lo meritava, quando avrei dovuto/potuto aiutarlo, salvarlo dai compagni che l’avevano trasformato nel Franti della situazione.
Ma ero giovane, venticinque anni, al primo incarico, avevo tutte quelle certezze adamantine che hanno i giovani e che ora non ho più.
Credo di averlo rivisto, qualche anno fa, per strada, ma chissà se era davvero lui.


(P.S.: un consiglio: seguite questo link e sentitela recitata dalla voce di Lucia)

* * *


Stanotte ho sognato due alunne
di tanti anni fa. Donne, ormai e una diceva
Professoressa, me lei è uguale! Non è cambiata per niente!

Ero contenta. Sia di rivederle, ché erano due brave, sia  di…

Oggi si sta bene, qui, per adesso.
Mi sono fatta un tè alla vaniglia, per cambiare.
La casa è in silenzio. E fuori non passa un’anima.
grazie al blocco della circolazione.
Il cielo è tutto grigio d’ovatta. Dev’essere quello che attutisce i rumori.
O magari è l’assenza dei rumori che lo fa grigio. Non lo so.

Eppure, adesso mi viene in mente che, un mesetto fa,
mentre aspettavo nello studio del dottore per farmi fare il certificato,
una donna sui trent’anni m’ha detto Ma lei è una professoressa? Ha insegnato nella scuola Giacomo Puccini? E io sì, ho detto, ma tanto, tanto tempo fa! Perché?
Perché è stata mia professoressa, 18 anni fa! ha detto lei.
Lo sa? ha continuato, non è cambiata per niente!

E invece sì che sono cambiata. Perché ho conosciuto te
che, Sei la mia eterna giovinezza, t’ho detto l’ultima volta che ci siamo visti.

Che, quando non ti vedrò più diventerò brutta, cattiva e vecchia come
il ritratto di Dorian Gray.

O forse no.



Lucia Piombo (Poetella)

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