mercoledì 23 maggio 2012

coincidenze


(per E.)

Le parole fanno male
si rapprendono sui lati nascosti dell'occhio
bagnandoti le mani di lacrime false

ci sono parole crudeli come la bellezza
affilate come un ricordo impossibile
lanciate a piombo nello spazio nero delle tempie

ma poi ci sono le volte che le parole si arrendono
che riesci a dire: amore e figlio
senza sanguinare

ci sono quegli intervalli in cui riafferri il fiato
maneggi il tempo senza spezzarlo
e dici no non mi dispiace

di aver parlato con te
Ci sono le volte che forse
si può persino essere felici.


22 maggio 2012 
in treno, tra Modena a Bologna

5 commenti:

antonio lillo ha detto...

hai colto il mood del momento, perfettamente...

sergio pasquandrea ha detto...

era il mio mood di ieri sera, dopo una lunga chiacchierata con un'amica.
però, evidentemente, ci sono vibrazioni comuni in giro.

amanda ha detto...

com'è speciale il momento in cui si maneggia il tempo senza spezzarlo.


bella Sergio, molto


(prima o poi la prendo a prestito)

sergio pasquandrea ha detto...

sì, Amanda, è bello.
l'altro giorno eravamo in stazione, con questa mia amica (e collega), ad aspettare la coincidenza ferroviaria. avevamo un'oretta libera, dopo una giornata di lavoro. si è chiacchierato, ci sono scambiate vedute sul mondo, sulla vita e su varie questioni stupide e fondamentali.
è troppo dire che è stato un momento di felicità?

sergio pasquandrea ha detto...

(ovviamente, e come sempre, usa pure la poesia come meglio credi).