domenica 13 marzo 2011

moi est un autre


No non ricordo mai i sogni
che faccio e non so se sia
un bene o un male se si tratti di igiene
o di vergogna disertare di giorno
le stanze che abito di notte non so
nemmeno che cosa pensi di me
quell'altro – se questa musica perfetta e ineseguibile
me l'abbia spedita lui in amicizia
oppure per sfottermi.

2 commenti:

amanda ha detto...

che te li abbia mandati Mr Hyde o li abbia pensati tu sono molto belli questi versi


quindi se intendeva sfotterti l'hai fregato:)

daniz ha detto...

già Sergio, per quanto proviamo a catechizzare l'Io volendolo Uno (massimo trino), in realtà c'è nella nostra mente una selva orgiastica di io doppioni che si fanno la pelle e s'accarezzano. Oltre alla poesia, tua, che trovo molto bella, penso che ci sia più un intento di sfottò che altro... al minimo soffocamento. ma soffocare il ricordo non sarebbe malaccio...
un saluto