lunedì 28 marzo 2011

la géante


Du temps que la Nature en sa verve puissante
concevait chaque jour des enfants monstreux,

j'eusse aimé vivre auprès d'une jeune géante,

comme aux pieds d'une reine un chat volupteux.


J'eusse aimé voir son corps fleurir avec son âme

et grandir librement dans ses terribles jeux;

deviner si son cœur couve une sombre flamme

aux humides brouillards qui nagent dans ses yeux;


parcourir à loisir ses magnifiques formes;

ramper sur le versant de ses genoux ènormes,

et parfois en été, quand les soleils malsains,


lasse, la font s'étendre à travers la campagne,

dormir nonchalamment à l'ombre de ses seins,

comme un hameau paisible au pied d'une montagne


Charles Baudelaire


* * *

Nel tempo che la Natura con estro possente
ogni giorno concepiva una prole mostruosa,
avrei voluto vivere presso una giovane gigantessa
come un gatto voluttuoso ai piedi di una regina.

Vedere il suo corpo con la sua anima fiorire,
crescere libero in giochi terribili;
divinare se una scura fiamma covi nel suo cuore
dall'umida caligine che naviga i suoi occhi;

percorrere a mio piacere le sue forme stupende,
scalare i versanti delle sue enormi ginocchia,
e a volte in estate, quando soli malsani

la stendono stremata attraverso la campagna,
dormire pigramente all'ombra dei suoi seni,
come un quieto villaggio ai piedi di una montagna.

4 commenti:

amanda ha detto...

l'omino e la donnona
fantastico

lil ha detto...

fellini su questa poesia ci avrà costruito castelli!

lazard ha detto...

come disse il Bene ''non si può essere d'accordo con Baudelaire... si può solo ESSERE Baudelaire"

amanda ha detto...

Oh Lillo anche a me era venuta in mente la città delle donne :)