martedì 31 agosto 2010

sondaggio d'opinione


Non so se vi rendete conto di quale impresa prometeica sia far fare colazione a due bambini, lavarli, pettinarli, vestirli e prepararli per uscire.
Io ieri mattina ci ero riuscito, e mi preparavo alla passeggiata mattutina, indispensabile per non far impazzire loro di noia e me di disperazione. Solo che, quando ero già sulla soglia, ho notato una lettera nella cassetta della posta. Portava la dicitura "Edison Energia", e vedendola mi aspettavo le solite pallosissime offerte pubblicitarie. Mi sbagliavo.
La lettera si complimentava con me per aver scelto Edison Energia, mi diceva di aver "ricevuto e accettato" la mia richiesta di passare a loro come fornitori e mi assicurava che mi avrebbero comunicato quanto prima la data d'inizio della fornitura.
Qual è il problema?
Il problema è che io non mi sono mai nemmeno sognato di farla, la richiesta. Anzi, secondo loro l'avrei fatta il 13 agosto scorso (quando ero al mare, figuriamoci...). Ciliegina sulla torta, il mio indirizzo era sbagliato (o meglio, c'era il vecchio indirizzo, mentre il nome della strada in cui abito è cambiato, ormai da più di un anno).
Quindi, delle due l'una: o io ho una doppia personalità e faccio cose di cui non conservo memoria, oppure c'è qualcosina che non torna.
Incazzato nero, rinuncio alla passeggiata, rientro e chiamo immediatamente il numero verde indicato nella lettera. Quasi quindici minuti di attesa, poi finalmente risponde una ragazza con un forte accento siciliano, scocciata e maleducatissima.
Mi dice che a loro la richiesta risulta, ma che lei non può dirmi in che forma sia stata fatta (contratto firmato? telefonata? boh...), né chi ha fornito loro i miei dati, che in teoria dovrebbero essere riservati. L'inizio della nuova fornitura è programmato per ottobre.
Comunque, ha aggiunto, bastava che spedissi un fax in cui chiedevo di "recedere" dal contratto. Ho obiettato che io non dovevo "recedere" da un bel niente, dato che il contratto non l'avevo mai nemmeno stipulato, ma lei, sempre più maleducata, mi ha risposto che quella era la procedura. E tanti saluti.
Il fax l'ho spedito, cercando di precisare tutto nei minimi dettagli e chiedendo la chiusura immediata dell'utenza e il ritorno all'Enel. Stamattina ho aggiunto una raccomandata A/R, tanto per sicurezza. Ho anche chiamato il numero verde Enel, e hanno detto che - per fortuna - a loro non risulta ancora nessuna richiesta di passaggio al gestore privato.
Ora, non so come la cosa si risolverà. Ma la domanda è: quanti, tra voi, sarebbero disposti a credere alla buona fede della Edison Energia?
Aspetto con curiosità le risposte.

5 commenti:

amanda ha detto...

contatta adiconsum pare che questi stiano truffando mari e monti, me lo raccontava mio padre a pranzo ma non ricordo dove mi abbia detto di averlo letto o sentito se il TG( dubito) o la repubblica

sergio pasquandrea ha detto...

ho chiamato la federconsumatori. mi hanno detto che per ora dovrebbero bastare fax e raccomandata, se non rispondono in tempi brevi li richiamo e vediamo cosa fare.
mia cognata, che è avvocato, sta valutando anche lei il da farsi.
comunque, che branco di delinquenti. e questo è il solito, bel risultato delle privatizzazioni: metterci in mano a questa gentaglia.

amanda ha detto...

c'è stato un periodo che infostrada finiva a mi manda rai3 ogni settimana, facevano finti contratti agli anziani, anche in posti che non erano nemmeno ancora coperti da infostrada

sergio pasquandrea ha detto...

viva le gloriose sorti e progressive del libero mercato.

sergio pasquandrea ha detto...

per inciso, in giro sulla rete si trovano storie agghiaccianti su edison energia: fatture che non arrivano per mesi e poi arrivano con cifre astronomiche (e interessi di mora in sovrappiù), fatturazioni triple o quadruple rispetto ai consumi, assistenza tecnica inesistente, operatori incompetenti, call-center irraggiungibili, ecc. ecc. ecc.