martedì 7 dicembre 2010

lampi - 89


"Ma che fai ancora sveglio?"
"Mi commuovo."

lunedì 6 dicembre 2010

recensioni in pillole 74 - "Charlie Parker"

Carl Woideck, Charlie Parker. Vita e musica, EDT 2009 (308 pp., 20 €)

Mai amato molto le biografie. Ho sempre pensato che di un artista si debba conoscere l'opera, o tutt'al più quel che della vita traspare nell'opera, e che il resto sia voyeurismo fine a se stesso. Rischio tanto più grande quando – come nel caso di Charlie Parker, e di tanti altri jazzisti – la personalità dell'uomo è davvero larger than life, tanto da strabordare e sommergere la figura dell'artista.
Per questo ho provato un gran sollievo nel vedere che la parte strettamente biografica di questo libro – uscito in inglese nel 1996 e tradotto l'anno scorso a cura della Fondazione Siena Jazz – si limita al primo capitolo, una sessantina di pagine nelle quali Woideck traccia un sintetico schizzo della vita di Parker, correggendo molti dettagli errati e, soprattutto, evitando di porre eccessiva enfasi sugli aspetti più frusti e pittoreschi del personaggio (la tossicodipendenza, l'acoolismo, le intemperanze con il cibo e con le donne, gli arresti, i ricoveri, eccetera eccetera eccetera).
Il resto del libro consiste in una dettagliata analisi della sua produzione musicale, partendo dal periodo di apprendistato, negli anni Trenta, e proseguendo con le prime testimonianze registrate della sua musica, con la nascita del bebop, la fama e infine il declino e la morte prematura, a soli trentaquattro anni.
Analisi, va detto, abbastanza tecnica (abbastanza, intendo, da richiedere competenze musicali almeno elementari per essere seguita appieno) e corredata da accurate trascrizioni. Woideck disegna la parabola artistica di Charlie Parker, ne individua tendenze e sviluppi e arriva ad ipotizzare le possibili prosecuzioni di una carriera artistica stroncata fin troppo presto.
A mia notizia, la migliore trattazione complessiva della musica di Parker presente sul mercato, almeno su quello italiano.




http://www.youtube.com/watch?v=4rMiD8UUcd0

domenica 5 dicembre 2010

camminando


Ti raggiunge come un urto la misura
degli spazi. Solo dopo che hai emesso il tuo ultimo
verso lo sai. Remissione è la distanza
la retta tesa dagli occhi al vuoto
finalmente
l'aria sul rovescio dei pensieri.
Possiamo cancellare - per il momento -
i margini lasciare che tutto accada
nel ritmo dei passi nella flessione
di tarso e metatarso. Tutto
verrà scritto - ma non ora.
Ora fa freddo il respiro si condensa
ed è quella l'unica traccia che voglio lasciare.

sabato 4 dicembre 2010

riti di passaggio


Completo la ronda notturna lo scavo
fosforescente
l'inventario di sagome e fruscii
valvole e serrature. Misuro
l'incastro dei fiati
l'oracolo delle membra abbandonate
sulle sabbie irrequiete dei sogni. L'ultima luce
per la scatola fioca il tuo respiro
poi la resa
la caduta a piombo il sale
nero del sonno.

venerdì 3 dicembre 2010

quel che sognano i poeti



http://www.youtube.com/watch?v=6hGUro2cD28

giovedì 2 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

problema


Saputo che:

- tale Katy Perry, bella manza ammeregana che svolge la professione di cantante, ha appena fatto uscire il video di una canzone intitolata "Fireworks";

- Katy Perry è già autrice di fondamentali capitoli della musica contemporanea quali "California Gurls", "I Kissed a Girl" e "Hot'n'Cold",

- Katy Perry ha dichiarato di essersi ispirata, nello scrivere la canzone, a "Sulla strada" di Jack Kerouac;

l'alunno calcoli il numero di piroette che il povero Kerouac sta attualmente compiendo nella propria tomba.