Cosicché, Sancho, per l'amore che io le porto, Dulcinea del Toboso vale come la più eccelsa principessa della terra. Del resto, non tutti i poeti che celebrano dame sotto un nome ch'essi pongono loro a proprio arbitrio, ce le hanno effettivamente. Credi tu che le Amarili, le Filli, le Silvie, le Diane, le Galatee, le Fillidi, ed altre di cui sono pieni i libri, i romances, le botteghe dei barbieri, i teatri, siano state realmente creature in carne e ossa e di coloro che le celebrano e le celebrarono? No, di certo; la maggior parte, invece, se le inventano per dar materia ai loro versi e per essere creduti innamorati o uomini capaci di esserlo. E così, a me basta pensare e credere che la buona Aldonza Lorenza sia bella e virtuosa; il fatto della stirpe poco importa, perché non c'è necessità di informarsene per insignirla di qualche onorificenza e io, per me, la considero la più eccelsa principessa del mondo.
Don Chisciotte, parte I, cap. XXV
2 commenti:
c'è da dire che i poeti, nel loro piccolo, restano (e più sono matti meglio è) e restano pure le silvae e le clizie e le dulcinee, volendo... quelli che proprio non restano sono i togliatti... in compenso siamo pieni di berlusconi, meloni e c...
ovviamente la meloni l'ho messa solo per la rima... la verità è che ho un debole per lei... sarà il nome...
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