Troppi vuoti, troppe assenze. Troppi maestri consegnati al passato, che non parleranno più, se non dalle loro pagine.
Wisława Szymborska, Elio Pagliarani, non tra i miei poeti preferiti, ma due voci che ammiravo e rispettavo.
Jean Giraud, in arte Moebius, uno dei grandi visionari dello scorso secolo.
E – posso dirlo? – Lucio Dalla, uno che era riuscito a forgiare qualche gemma di quell’arte leggera e ardua che è la canzone.
Troppa bellezza che viene meno.
4 commenti:
oggi aspettavo che tu mi raccontassi qualcosa di Moebius che non conosco
Lo farei, Amanda, se avessi tempo. Purtroppo, non ce l'ho, e un gigante come Moebius non può essere liquidato in poche righe.
Cerca (si trovano facilmente) i fumetti di Blueberry, Arzach, L'incal, Il garage ermetico, Il mondo di Edena.
Oppure cerca con Google Images, e rifatti gli occhi.
Capolavori del fumetto, senza mezzi termini.
Ah: il disegno in testa al post è suo.
So che è suo ho girato in rete per capire cosa mi fossi persa fino ad ora :) grazie
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