sabato 9 luglio 2011

giunge luglio


Giunge luglio per i morti
che sentono nell'assedio
di ogni fiore
una giustizia remota. E un
cappio di carta
rinasce a più non posso
nella storia
della terra, vasta, ripida,
cose e cose, vesti bianche e tarlate,
contadini nascosti
nel frumento. O ancora
più dentro, dovunque urlino
i crisantemi. Facendo la spola
tra i muri della testa e
una chiamata interurbana, questo minuto
viene contato;
e l'urna - delizia anch'essa
dei mescolati magnanimi -
ha detto basta.

Milo De Angelis (da "Millimetri", 1983)

1 commento:

lil ha detto...

belli il quadro e la poesia, e perfetto l'abbinamento..