domenica 24 luglio 2011

facebook e la poesia che offende




(di Natàlia Castaldi, da Poetarum Silva)

"[...] Nei giorni scorsi (circa due settimane fa) qualcuno ha segnalato come “offensivi” alla redazione di Facebook tutti i link delle Edizioni Smasher, con il conseguente risultato che nessun utente su tale piattaforma possa più linkare, diffondere, pubblicizzare contenuti, che rimandino al sito della suddetta Casa Editrice.

Le Edizioni Smasher e i suoi autori si sentono profondamente danneggiati e offesi da quello che ritengono un attacco giustificabile solo con la piena e consapevole volontà di danneggiare il lavoro da essi svolto, ed hanno, pertanto, ripetutamente segnalato l’ingiustizia e l’infondatezza di tale segnalazione allo Staff di Facebook, senza ottenere alcuna risposta.

Insomma, la solerte Redazione di facebook si prende la briga di accogliere indiscriminatamente qualunque segnalazione e, quindi, di bannare l’oggetto (o, peggio, il soggetto!) della stessa, ma non si cura minimamente di verificare la fondatezza di quanto le venga segnalato, né tantomeno di rispondere alla richiesta di spiegazioni da parte di chi, ingiustificatamente, si ritrovi discriminato e bannato [...]".

(leggi l'intero articolo qui)

4 commenti:

amanda ha detto...

esiste un mondo fuori da facebook, io provo a viverci

sergio pasquandrea ha detto...

facebook è utile, persino divertente se sai usarlo con criterio.
poi ti capitano 'ste schifezze...

sergio pasquandrea ha detto...

oltretutto, la stessa cosa è successa a "il fatto quotidiano".
quacuno l'ha segnalato come "offensivo", e fb ha bloccato tutti i link.

amanda ha detto...

questo dimostra l'idiozia del sistema, un posto dove hai 2000 "amici" e sei solo come un cane, ma sono mie "fisime" Sergio,a mio giudizio meglio questa parte della rete dove non ci sono i pollici versi e ognuno decide di scrivere e di leggere quello che interessa e se non interessa non legge