C'è con me una donna (E.?); dice di fare la traduttrice.
Con aria severa prende una pagina stampata, la strappa in striscioline, le strofina su una piccola pietra piatta; poi le mette in bocca e le mastica. Alla fine, estrae dalla bocca una pallottolina di carta impastata di saliva, dove si leggono frammenti di lettere e parole, la posa sul tavolo e va via.
(Il resto del sogno è svanito appena sveglio.)
5 commenti:
Molto evocativo, la donna assimila testi ed una volta digeriti ed impastati del suo te li rende
quella donna è la Creatività. la tua creatività che traduce le pagine della vita in varie forme d'espressione artistica
in realtà la donna del sogno credo (non sono sicuro) fosse una mia amica che fa effettivamente l'interprete/traduttrice...
I traduttori di mestiere sono un po' mentecatti, ma mangiare le pagine ultimamente è più necessità che whim>…
Ciao Sergio, volevo dirti che sono tornato a postare, e anche a leggerti.
Marco
bentornato online, marco.
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