Quel che ho chiamato "snobismo cronologico" [è] l'accettazione acritica del clima intellettuale comune alla nostra epoca e la presupposizione che qualunque cosa non sia più attuale sia perciò stesso priva di fondamento. Bisogna rendersi conto del perché non è più attuale. E' mai stata confutata (e, se sì, da chi, dove, e con quale autorevolezza) oppure è semplicemente svanita come fanno le mode? Se è vera la seconda, allora ciò non ci dice nulla circa la sua verità o falsità. Dal rendersi conto di questo fatto, si passa alla consapevolezza che anche la nostra epoca è un "periodo", e di certo ha, come tutti i periodi, le proprie caratteristiche illusioni. Esse si nascondono con ogni probabilità in quelle presupposizioni largamente accettate, talmente incardinate nell'epoca che nessuno osa attaccarle o pensa sia necessario difenderle.(C. S. Lewis, Surprised by Joy, pp. 207-208)
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