RUMINAZIONI - poesia, musica e altro. di Sergio Pasquandrea
martedì 27 gennaio 2009
poésie d'ameublement
Pensavo a una poesia che potesse arredare una stanza lasciar intravedere il paesaggio al di là delle persiane posarsi come polvere. Pensavo al pelo incarnito alla parola impensata e a come tutto ciò che è importante non lascia tracce.
Oddio, proprio felice forse non lo è stata mai, e non sto nemmeno a spiegare il perché. Però mi sono un po' scocciato di sentir parlare...
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2 commenti:
una ambient-poetry insomma... interessante! e forse non ci ha mai pensato nessuno finora, o almeno io non lo so...
chissà cosa se ne potrebbe fare...
ci sarebbe da rileggersi cosa diceva brian eno a riguardo del concetto di ambient-art...
Molto prima di Eno, ci aveva pensato quel genio di Erik Satie ("n'entrez pas dans une maison qui n'emploie pas de la musique d'ameublement").
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