Visualizzazione post con etichetta giuramento di ippocrate. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta giuramento di ippocrate. Mostra tutti i post

giovedì 5 febbraio 2009

giuramento di ippocrate


"Giuro [...] di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza [...] di attenermi alla mia attività ai principi etici della solidarietà umana, [...] di prestare la mia opera [...] osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione, di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità condizione sociale e ideologia politica, [...] di prestare assistenza d' urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni".

Questo giuramento l'hanno pronunciato tutti i medici in servizio in Italia.
Oggi il Governo italiano chiede ai medici di denunciare i clandestini che vanno a curarsi nelle strutture pubbliche. Di fatto, questo significa che molti clandestini non andranno più a curarsi per paura di venire denunciati.
In pratica, il Governo chiede ai medici di venire meno al loro giuramento e di privare alcuni esseri umani di un diritto fondamentale: quello alla salute e alla vita.
Ora più che mai, l'obiezione di coscienza non è un diritto: è un dovere.