Ore 02:00 (due di notte).
Squilla il telefono di casa.
Apro gli occhi, accendo l'abat-jour, allungo la mano. Il display recita: "Sconosciuto".
Niente di più ansiogeno di una telefonata da sconosciuti alle due di notte.
Rispondo, con la voce impastata.
"Pronto?"
"Sergio?"
"Sì, sono io, chi è?"
"So' Giancarlo, del CONAD sotto casa"
"Chi?"
"Giancarlo, del CONAD sotto casa"
[Non conosco nessun Giancarlo e non c'è nessun CONAD sotto casa mia. NdR]
"..."
"Pronto, Sergio?""
"..."
"Mi senti? Io ti sento a tratti."
"Sì, ti sento, ma chi sei, che vuoi?"
"Giancarlo, del CONAD sotto casa. Per le pere. So' due cassette, quaranta chili."
"Eh?"
"Sì, quelle due cassette di pere."
Abbasso la cornetta e torno a dormire.
[Giuro che è tutto vero. Voce di maschio adulto, con marcato accento perugino.]
Un po’ di mitologia…
4 ore fa
1 commento:
Che scherzo idiota
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