dal tanto toccarle, diventeranno concrete:
sono rose familiari
che il tempo mette a portata di mano,
rose che assistono all'inaugurazione di nuove ere
nel mio pensiero,
nel pensiero del mondo in me e in noi:
di nuove ere, ma tuttavia
che il tempo ha conosciuto, conosce e conoscerà.
Rose! Rose!
Come vorrei ci fossero
rose astratte per me.
(Murilo Mendes – traduzione mia)
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