E in quelle settimane lì
quelle in cui tu andavi
alla deriva – nell'urto feroce
dei tuoi due cuori
io avvertivo – te lo giuro
un'opacità nel mondo
una pellicola di grigio
spanta sull'estate
era un dolore troppo
preciso per essere casuale
coincideva con il margine
di te – con l'orlo
aperto della ferita.
domenica 7 settembre 2014
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1 commento:
bella, Sergio
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