RUMINAZIONI - poesia, musica e altro. di Sergio Pasquandrea
martedì 1 novembre 2011
poetica genetica
Se ciò che ci distingue dalle altre specie è la parola, allora la poesia, che è l'operazione linguistica suprema, costituisce la nostra meta antropologica e, di fatto, genetica.
ma non ci si scordi di chi invece della parola utilizza il pennello. il pentagramma. la matita. la china. il gessetto. l'argilla. il filo di ferro. il ferro... e così via
Per hzkk. Non dimentichiamoli, ma la parola è un materiale povero che non costa niente al poeta che lo plasma. Privalo degli occhi, delle gambe e braccia e poi toglili anche l'udito: il poeta sarebbe comunque un poeta. E canterebbe dell'arcobaleno, di come'è morbida l'erba su cui si cammina, di come profumano i fiori e della morbidezza della pelle della sua donna. Tutti gli altri avrebbero un filino in più di difficoltà ad esprimersi, non trovi???
Ogni volta che viene assegnato il premio Nobel per la letteratura si ripete lo stesso copione: chi? ma chi è? chi lo/la conosce? ma se lo ...
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3 commenti:
ma non ci si scordi di chi invece della parola utilizza il pennello. il pentagramma. la matita. la china. il gessetto. l'argilla. il filo di ferro. il ferro... e così via
Per hzkk.
Non dimentichiamoli, ma la parola è un materiale povero che non costa niente al poeta che lo plasma.
Privalo degli occhi, delle gambe e braccia e poi toglili anche l'udito: il poeta sarebbe comunque un poeta.
E canterebbe dell'arcobaleno, di come'è morbida l'erba su cui si cammina, di come profumano i fiori e della morbidezza della pelle della sua donna.
Tutti gli altri avrebbero un filino in più di difficoltà ad esprimersi, non trovi???
mi riesce difficile percepire una qualche gerarchia tra le varie forme d'espressione. penso che sia questione di creatività, al di là dei mezzi
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