La Vita Notturna è tagliata in una pezza di velluto sontuoso, color blu profondo. Brilla di gioielli, e brilla in tonalità frementi e tintinnanti. Alcune di queste cose brillanti sono più preziose delle pietre preziose; altre sono solo sprazzi di bigiotteria di scena. La Vita Notturna sembra nata con dentro tutta la sua gente, gente che non è mai stata bambina, ma è nata adulta, del tutto indipendente. Alcuni di loro erano persone meravigliose, altri solo comparse. Alcuni di loro hanno sperimentato misteriose disavventure, e alcuni sono stati fortunati. Alcuni di loro brillavano nella Vita Notturna, ancor più luminosi dei loro nomi sui tendoni. Alcuni giocavano sul sicuro, altri tendevano a barare. C'erano truffatori, che per sopravvivere dovevano riuscire a trovare un idiota. E c'erano alcuni che erano troppo saggi per truffare, che volevano solo avere abbastanza soldi da potersi permettere di essere gli idioti. La Vita Notturna aveva una canzone e una danza. La Vita Notturna era New York, Chicago, San Francisco, Parigi, Berlino; in centro e nei quartieri alti; ad Harlem, giù al Sud; dovunque si indossasse quel meraviglioso manto di velluto.
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Night Life is cut out of a very luxurious, royal-blue bolt of velvet. It sparkles with jewels, and it sparkles in tingling and tinkling tones. Some of its sparkles are more precious than precious stones; others are just splashes of costume jewelry. Night Life seems to have been born with all of its people in it, the people who had never been babies, but were born grown, completely independent. Some of them were wonderful people, and some were just hangers-on of a sort. Some of them experienced untold misfortunes, and some of them were lucky. Some of them glittered in Night Life even more brightly than their names on the marquees. Some played sure things, others were inclined to gamble. There were a few hustlers, who depended upon finding suckers for survival. And there were some who were too wise to hustle, who only wanted to have enough money to be able to afford to be a sucker. Night Life had a song and a dance. Night Life was New York, Chicago, San Francisco, Paris, Berlin; uptown, downtown; Harlem, out South; anywhere where they wore that gorgeous velvet mantle.
(Duke Ellington, Music Is My Mistress – traduzione mia)
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