Juan Rulfo, La pianura in fiamme, Einaudi 1990 (173 pp.)
C., che in Messico ci è vissuta per tanto tempo (anche se non sull'arido Llano Grande descritto da Rulfo, bensì dall'altra parte, vicino alle giungle dove abitano i discendenti dei Maya), dice che Rulfo bisogna leggerlo in originale, perché usa lo spagnolo popolare messicano, e leggerlo in traduzione è come leggere Verga o Gadda tradotti. Rimedierò.
Comunque, il nome di Rulfo l'ho sentito per la prima volta, mi pare, in una raccolta di recensioni di Italo Calvino. Il libro non so più dove e quando l'ho comprato, ma l'ho letto perché ero in viaggio e mi serviva qualcosa che rispondesse a due requisiti: leggero, che non pesasse in valigia (prima cernita, in base a dimensioni e peso) e scorrevole, da potersi leggere in mezzo a caos e rumore (seconda cernita, in base all'appeal immediato degli incipit).
Quella che Rulfo descrive in questi diciassette brevi racconti (raramente al di sopra della decina di pagine) è un'umanità elementare, schiava di una natura soverchiante, spietata, e di una miseria che pare ancor più eterna e ineluttabile della natura stessa. Gli uomini di Rulfo si esprimono per gesti assoluti, pre-coscienti, fisiologici, e l'autore li descrive con un linguaggio che, nella sua concisione e durezza, assume un'intensità lapidaria, una fissità quasi allucinata.
sorry…
3 ore fa
6 commenti:
Letto e riletto più volte negli anni. Su di me esercita un fascino straordinario. Un'essenzialità incredibile, metafisica. Ancora più bello del Pedro Paramo, secondo me.
una giornata messicana, oggi per me. stavo giusto alla presentazione di un libro su Frida Kahlo. dunque Diego Rivera. dunque la storia del Messico
mi piacerà (sempre se riesco a leggerlo)
più che altro: sempre se riesci a trovarlo (l'edizione che ho letto io è di 20 anni fa e non so se da allora è più stato ristampato).
sta per essere ripubblicato. in polonia :-) in una edizione speciale " 50 per 50". 50 libri imperdibili per il 50° anniversario di una casa editrice
trovato, intatto. in una megalibreria dell'usato. letto il primo racconto. bellissimo
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