venerdì 12 febbraio 2010

blues power 11 - peetie wheatstraw

Credete che Robert Johnson fosse l'unico bluesman a raccontare di aver venduto l'anima al diavolo in cambio della musica? Sbagliato.
La storia circolava, e ancor prima di Johnson la raccontava Peetie Wheatstraw (1902-1941), "the Devil's Son-in-Law", straordinario pianista e cantante originario del Tennessee (*).


http://www.youtube.com/watch?v=EqY03NHDMNo


(*) E lo raccontava anche Tommy Johnson, di cui parlavo qualche giorno fa.

2 commenti:

hhdk ha detto...

invece "Georgia Tom si chiamava in realtà Thomas Dorsey; qualche anno dopo abbandonò il blues e si mise a comporre musica religiosa"... sono le storie "di" Woody Allen

sergio pasquandrea ha detto...

beh, in realtà blues e musica religiosa (spiritual, gospel) non sono poi così lontani, anzi per molti versi sono due facce della stessa medaglia.
moltissimi bluesmen incidevano regolarmente anche spiritual e inni religiosi, magari con un diverso pseudonimo...