Ho in casa - come vedi - un canarino.
Giallo screziato di verde. Sua madre
certo, o suo padre, nacque lucherino.
E’un ibrido. E mi piace meglio in quanto
nostrano. Mi diverte la sua grazia,
mi diletta il suo canto.
Torno, in sua cara compagnia, bambino.
Ma tu pensi: i poeti sono matti.
Guardi appena; lo trovi stupidino.
Ti piace più Togliatti.
Umberto Saba
(Nell'immagine: Carlo Levi, "Ritratto di Umberto Saba")
1 commento:
adoro questa poesia e tutto questo libro in particolare (forse solo trieste e una donna è allo stesso livello!)
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