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domenica 14 novembre 2010

happy birthday, tusitala


Home is the sailor, home from the sea,
And the hunter home from the hill.


(epitaffio sulla tomba di R. L. Stevenson)



Scusami, sono arrivato in ritardo. Era ieri che compivi 160 anni.
Comunque, devo dire che te li porti bene.
Ricordi, ci incontrammo fra le pagine dell'Isola del tesoro, traduzione di Libero Bigiaretti, l'editore non me lo ricordo più, l'anno nemmeno.
Mi lasciasti fulminato.
Poi ti reincontrai parecchie volte: Il ragazzo rapito, Il diavolo nella bottiglia, Il signore di Ballantrae, Il padiglione sulle dune, Dottor Jekyll e Mister Hyde, Nei mari del Sud, Olalla, La spiaggia di Falesà.
Non mi hai mai deluso. Non hai mai scritto una frase sciatta o scontata, non hai mai cannato un finale.
Qualche idiota ti considera ancora uno "scrittore per ragazzi". Lascialo perdere.
Uno che se ne intendeva, invece, scrisse che "sembrav[i] raccogliere la parola giusta sulla punta della penna, come uno che giochi a shanghai". Aveva ragione.
So che riposi in cima a una montagna, laggiù nei Mari del Sud. Beato te. Splendido panorama, presumo.
E allora auguri, Tusitala, e alla prossima.

(nell'immagine: John Singer Sargent,
Ritratto di Robert Louis Stevenson con la moglie
, 1885)