ora è un groppo di nuvole. Un brivido
elettrico percorre i biancospini.
Annuso l'aria gravida di fulmini.
Com'è cattivo giugno che risveglia
un settembre passato: la tua voce
che dal grigio mi saluta – l'abbraccio
l'ultimo lampo nero dei tuoi occhi.
(19 giugno 2016)
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