venerdì 29 giugno 2012
dichiarazione
Con tutta l'antipatia (tanta) che posso provare per il calcio, e per quanto poco (diciamo pure: niente) me ne possa fregare del risultato di una partita, ci tengo a dichiarare pubblicamente che mi sento molto più connazionale di un ragazzo africano, nero come la pece, che a diciotto anni ha scelto di essere italiano, che non di un italiano di pelle candida, che è tale solo per un accidente genetico, o che lo diventa solo dopo le partite. E che poi si permette pure di sindacare sull'italianità altrui.
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5 commenti:
chi glielo spiega ora ai leghisti che non era "soltanto" abbronzato? :)
a un leghista è inutile spiegare qualunque cosa.
mi sono persa qualcosa: chi ha sindacato sull'italianità di Balotelli?
in realtà, lo spunto è stata una discussione su una pagina facebook di un'amica.
ma Balotelli è stato più volte oggetto di cori razzisti allo stadio.
quando non si hanno argomenti si tira fuori il colore della pelle
a me dispiace che quel ragazzo non sorrida mai, neppure quando ha fatto goal, nemmeno quando l'ha rifatto, sembra sempre arrabbiato col mondo intero
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