(per E.)
Le parole fanno male
si rapprendono sui lati nascosti dell'occhio
bagnandoti le mani di lacrime false
ci sono parole crudeli come la bellezza
affilate come un ricordo impossibile
lanciate a piombo nello spazio nero delle tempie
ma poi ci sono le volte che le parole si arrendono
che riesci a dire: amore e figlio
senza sanguinare
ci sono quegli intervalli in cui riafferri il fiato
maneggi il tempo senza spezzarlo
e dici no non mi dispiace
di aver parlato con te.
Ci sono le volte che forse
si può persino essere felici.
22 maggio 2012
in treno, tra Modena a Bologna
5 commenti:
hai colto il mood del momento, perfettamente...
era il mio mood di ieri sera, dopo una lunga chiacchierata con un'amica.
però, evidentemente, ci sono vibrazioni comuni in giro.
com'è speciale il momento in cui si maneggia il tempo senza spezzarlo.
bella Sergio, molto
(prima o poi la prendo a prestito)
sì, Amanda, è bello.
l'altro giorno eravamo in stazione, con questa mia amica (e collega), ad aspettare la coincidenza ferroviaria. avevamo un'oretta libera, dopo una giornata di lavoro. si è chiacchierato, ci sono scambiate vedute sul mondo, sulla vita e su varie questioni stupide e fondamentali.
è troppo dire che è stato un momento di felicità?
(ovviamente, e come sempre, usa pure la poesia come meglio credi).
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