Inamorato pruno
già mai non vidi, come l'altr'ier uno.
Su la verde erba e sotto spine e fronde
giovinetta sedea
lucente piú che stella.
Quando pigliava il prun le chiome bionde,
ella da sé il pignea
con bianca mano e bella;
spesso tornando a quella,
ardito piú che mai fosse altro pruno.
Amorosa battaglia mai non vidi,
qual vidi, essendo sciolte
le trecce e punto il viso.
Oh quanti alor in me nascosi stridi
il cor mosse piú volte,
mostrando di fuor riso,
dicendo nel mio aviso :
— Volesse Dio ch'io diventasse pruno! —
(Francesco Sacchetti, 1335?-1440)
1 commento:
meraviglia
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