Ieri sera, all'ora di cena, su MTV, l'integrale di un concerto del divetto liofilizzato Marco Carta. Le canzoni, pura immondizia pop. Lui, orribilmente stonato. Il pubblico (di adolescenti), in delirio.
Stamattina, sempre su MTV, il video di una nana macrocefala che risponde al nome di Giusy Ferreri. La canzone consisteva in massima parte di singulti e strascicamenti vocali. Il ritornello, unica parte decifrabile, suonava più o meno: "que-e-e-e stave-tta chenna sca-llaa", che, mi è parso di capire, in italiano standard equivarrebbe a "questa vita che è una scala", qualunque cosa voglia dire. Il resto erano grumi fonetici di oscura origine.
Quest'immondizia c'è sempre stata, mi direte voi, e ha sempre avuto successo.
Però io continuo a soffrire.
Potrà bastare…
28 minuti fa
7 commenti:
Rilassati, anch'io ho imparato a farlo vivendo in un piccolo paese dove i giovani più evoluti musicalmente ascoltano....Vasco Rossi. Se poi parlo con i colleghi apriti cielo: chissà perchè i cinquantenni ascoltano ancora oggi le schifezze che compravano a diciotto anni ? Parlo di Iron Maiden e ferraglia simile...Poi ci si meraviglia dei programmi datati all'epoca dei dinosauri che trasmette la Tv....
sempre da MTV questi giorni:
"ti do questa notizia:
notizia è l'anagramma del mio nome..."
uno dei versi più carichi di poesia che si è mai ascoltato in una canzone by tiziano ferro ;-) (che peraltro mi sta pure simpatico)...
un giorno li rimpiangeremo! (ma intanto, perchè guardare MTV?)
MTV la ascolto mentre faccio colazione, perché è la cosa più innocua da ascoltare. In genere la musica trasmessa è talmente insignificante che mi passa sulla testa trasformandosi in una specie di tappeto incolore e inodore, la base ideale per i pensieri liberi della mattina, uno dei momenti più creativi della giornata.
Se provo ad ascoltare il resto dei canali, mi incazzo. Fare colazione in silenzio mi fa un po' tristezza (in genere faccio colazione dopo che mia moglie e la mia bambina sono uscite). Per ascoltare la musica che mi piace, non devo fare altro.
Però certe volte quel che troppo è troppo.
Ah, il concerto di Marco Carta lo ascoltavo ieri sera preparando la cena, perché c'era una pausa pubblicitaria dell'Eredità, programma che guardo perché unisce molti meriti: mi diverte per qualche minuto, viene immediatamente dimenticato senza lasciare alcuna traccia e ospita un gruppetto di belle figliole.
ma Claudio Baglioni è stonato o no ? gusti a parte, vorrei un parere professionale.
io non lo digerisco, se per caso lo "passano" in tv cambio stanza.
in genere non ascolto questo tipo di canzoni, stanno nel sacco sanremese...ma a volte non si sfugge..
e se non è stonato allora che roba è ?
sono anni che mi pongo questa domanda
PS: ma se non fosse stonato sarebbe ancora peggio, una specie di Laura Pausini
ed essere costretti a sentire quel genere di musica persino nei supermercati, mentre fai la spesa, è un vero incubo
Veramente è Laura Pausini ad essere una specie di Claudio Baglioni...
Mah, sai com'è: nel pop o nel rock il concetto di "stonato" è abbastanza relativo. Anche Bob Dylan è stonato, volendo.
Baglioni non lo definirei "stonato", certo ha un modo di cantare pieno di manierismo che neanch'io sopporto molto.
Però ho anche imparato a relativizzare: di fronte a Marco Carta, Baglioni è Beethoven.
Uno che invece, secondo me, E' stonato (e di brutto) è Tiziano Ferro.
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