Non si tratta soltanto
di misurare nel buio la pendenza
dei tuoi fianchi – e nemmeno
di accomodarmi nel calco di me
nascosto fra i tuoi seni.
Si tratta piuttosto di riconoscere
l'angolo di universo che mi aspettava
prima ancora che lo conoscessi
vedere con chiarezza
il punto di partenza quello d'arrivo
e tutto ciò che c'è nel mezzo
cogliere il tragitto in un unico
sguardo distendere il corpo
assecondare le curve e le deviazioni.
mercoledì 2 luglio 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento