lunedì 15 luglio 2013

ho bisogno di tradurre

 

Un po' mi dispiace di interrompere
il filo degli sguardi – ma devo proprio.
Ho bisogno di tradurre la lingua fragorosa
degli oggetti – affilarne gli angoli. Così
potrò tornare a parlare. Così potrò tornare
a giocare potrò tornare a provocare gli incidenti
indispensabili perché le schegge brillino.



nella foto: York University, Alcuin College, Block M, 5 luglio 2013

4 commenti:

amanda ha detto...

meglio incendiario che pompiere :)

Silvia Pareschi ha detto...

Ho bisogno di tradurre... questa poesia fa proprio per me :-)

sergio pasquandrea ha detto...

Silvia, come dice Troisi ne "Il postino": "una poesia non è di chi l'ha scritta, è di chi gli serve"...
;-)

Silvia Pareschi ha detto...

Bellissima citazione :-)