Che mi annoio.
Dico: mi annoio a leggere le ultime cose che ho scritto (le ultime che trovate qui, ad esempio: ma non solo).
Ora, intendiamoci: quando dico “mi annoio”, non sto dando un giudizio di valore su quelle poesie, che anzi trovo, da un punto di vista squisitamente tecnico, ineccepibili.
È che mi viene troppo facile. Mi pare di ripetermi, di ricalcare una maniera. Insomma, sto imitando, e il fatto che l'imitato sia io stesso non rende la cosa meno imbarazzante, anzi se possibile la peggiora.
Non so bene quale possa essere la soluzione. Ho molte idee, ma nessuna mi sembra quella decisiva. Forse solo una: smettere di scrivere per un po', come in realtà già sto cominciando a fare. Anzi, meglio ancora: per un po', cercare coscientemente di non scrivere, finché non verrà fuori qualcosa.
Stiamo a vedere.
3 commenti:
noi si aspetta se serve a farci leggere qualcosa che soddisfi te oltre che noi :)
il link riporta alla foto del pensatore scimmia
corretto il link, grazie.
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