lunedì 2 gennaio 2012

sulla foto di una libreria (1)


Se in questo momento mi girassi di 180 gradi, vedrei esattamente quel che vedete voi nella foto qui sopra. Una grande libreria che occupa tutta la parete dello studio.
Dato che non si è ossessivo-compulsivi per nulla, specifico anche che la libreria è suddivisa secondo un preciso criterio.
I cassetti chiusi contengono penne, quaderni, colori, cartucce di ricambio per la stampante, risme di carta, guide turistiche, cartine stradali, documenti et similia.
La parte a sinistra e quasi tutti i ripiani più bassi sono occupati da materiale di consultazione: libri per la scuola, dizionari, grammatiche, roba per l'università, fotocopie, eccetera eccetera. Sono le parti che qui sotto vi evidenzio in rosso.


Sparsi qua e là, sugli scaffali più stretti e lunghi, ci sono cd , perlopiù di jazz:

Il resto della libreria è diviso per generi, come vedete qui in basso: saggistica varia (in verde), saggistica musicale (in blu), narrativa (in fucsia), poesia (in arancione) e una piccola scaffalatura (in celeste) dove lascio i libri che ho cominciato, interrotto e che conto di riprendere a breve.


Ovviamente, se vi racconto tutto ciò, c'è un motivo.
Però ve lo dico domani.

3 commenti:

amanda ha detto...

diabolico fidelizzatore di lettori!

se fotografassi la mia che è un delirio mi toglieresti il saluto :D

hzkk ha detto...

ho sempre immaginato la tua libreria molto ma molto più grande, una stanza intera. quella "vera" deve essere altrove. nel garage, tutta disordinata ?

sergio pasquandrea ha detto...

@hzkk
quello è il mio sogno: non una stanza, ma una casa intera tappezzata di libri.
questa è la libreria, diciamo così, "di lavoro", dove tengo la roba che mi serve di avere sottomano. la libreria "vera" è sparsa tra soggiorno, garage e casa dei miei, in Puglia.