Leo Ortolani, Due figlie e altri animali feroci. Diario di un'adozione internazionale, Sperling & Kupfer 2011 (192 pp., € 16,50)
Ecco, ora starete pensando: libro drammatico, strappalacrime.
Poi vi dico: Leo Ortolani.
Sì, Leo Ortolani, quello di "Rat-Man". Il fumetto che non posso leggere in pubblico, perché farei la figura del cretino, a ridere da solo per mezz'ore intere.
Ecco, Leo Ortolani nel 2010 ha adottato due bimbe colombiane, con tutto il travaglio di cui sopra, e ora ha raccontato la sua esperienza in questo libro. Che non posso leggere in pubblico, perché farei la figura del cretino, a ridere da solo per mezz'ore intere.
Non che il libro banalizzi o metta in burletta un problema serio come l'adozione. Anzi, il ritratto che ne viene fuori mi sembra molto realistico e documentato. Solo che Ortolani lo traduce in un fuoco di fila di trovate comiche, dove tutti i sentimenti possibili (rabbia amore esaltazione frustrazione tenerezza sconforto affetto commozione esasperazione depressione) sono passati al vaglio costante dell'ironia. Ironia ortolaniana: e chi legge "Rat-Man", sa a che cosa mi riferisco. Chi non lo legge, rimedi se non vuole che gli cancelli i commenti dal blog.
Ecco, per me la recensione può anche finire qui.
Anzi no, altre due cose. La prima è che il libro è corredato da alcune spassosissime vignette di Ortolani.
La seconda, che Ortolani è un genio. Io lo dico sempre, prima o poi qualcuno ci crederà.
3 commenti:
ho letto un'articolo suo in cui parlava del libro e della sua esperienza di vita e mi ha fatto schiantare lo spirito ironico con cui riusciva a descrivere situazioni che travolgono 4 esistenze
te l'ho detto che è un genio...
me tocca accattarmi rat-man ;)
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