Nessuno dovrebbe mai smettere di scrivere.
Però certe persone dovrebbero smettere di farsi leggere.
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RUMINAZIONI - poesia, musica e altro. di Sergio Pasquandrea
il mio primogenito
Sergio Pasquandrea, "Approssimazioni", Pietre Vive / iCentoLillo, 2014 (clicca sull'immagine per acquistare)
il mio secondogenito
Sergio Pasquandrea, "Volevo essere Bill Evans. Storie di jazz", Fara, 2014 (clicca sull'immagine per acquistare)
prima uscita da critico
"Breve storia del pianoforte jazz. Un racconto in bianco e in nero", Arcana, 2015 (clicca sull'immagine per acquistare)
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5 commenti:
? !
chiudi il libro, volta pagina, spegni il computer :)
"il problema sta a monte", come si diceva una volta.
altrimenti detto: l'autocritica è sempre preferibile alla critica; qualche bocca aperta in meno attenuerebbe di molto il frastuono.
anche perché ho smesso da tempo di aver fiducia nel senso critico della maggioranza.
ti pare un mondo/un tempo da autocritica?
Sergio, purtroppo ci sono persone che l'autocritica non sa cosa significa. Così continua ad impiastrare fogli con pensierini veramente minimi, dove non c'è nè un minimo sentimento dentro, e nemmeno UN (uno solo!) pensiero. Ma si mettono in mostra, molto compiaciuti di loro stessi e noi - buoni e possibilisti - cortesemente sorridiamo. Loro non sanno perchè, grazie al cielo....
Forse se fossimo un poco più obiettivi e dicessimo magari un terzo di quello che pensiamo veramente, faremmo loro un favore.
I tuoi lampi sono sempre ... illuminanti.
Carla
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