- E allora il cassatore prendò il fusile, prendò la mela...
- La mela? Sarà la mira!
- Ah, sì, la mira... E gli sparò, e gli aprò la pansa!!
Potrà bastare…
10 ore fa
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Sergio Pasquandrea, "Approssimazioni", Pietre Vive / iCentoLillo, 2014 (clicca sull'immagine per acquistare)
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"Breve storia del pianoforte jazz. Un racconto in bianco e in nero", Arcana, 2015 (clicca sull'immagine per acquistare)
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11 commenti:
:)
una narratrice nata
in effetti poteva bastare anche una grossa mela (sempre se il cassatore aveva buona mira)
ma ci stava la nonna nella mela?
eh no. dicono che la nonna stava nella pancia del lupo, giusto ? che colpito con una grossa mela non si sarebbe opposto all'estrazione della nonna. senza essere fucilato dallo cassatore (sono per la non violenza, if possible)
da che mondo è mondo, i lupi nelle fiabe muoiono (in effetti, nella versione originale moriva anche cappuccetto rosso).
le fiabe sono crudeli e sadiche, ed è giusto che sia così. niente buonismo, please...
per non parlare della fine che faceva la regina di biancaneve nella favola originale dei grimm...
il buonismo fa venire il mal di denti pure a me, non era questo il tema.
non ho mai smesso di ridere leggendo questo post e pensando all'estrazione della nonna e del povero cappuccetto rosso. e adesso sto ridendo più di prima
@Sergio: che fine faceva la regina di biancaneve?
il principe e biancaneve la invitavano al loro matrimonio e la costringevano a indossare delle scarpette di ferro arroventate sul fuoco. la regina ballava fino a cadere morta.
ora mi fa pena la regina porella
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