Da bambino, la meraviglia dei pomeriggi vuoti, campi aperti a qualunque possibilità (noia compresa).
Da adulto, l'unico equivalente praticabile: le ore di viaggio, in treno o in aereo, il transito anonimo nei non-luoghi, la mente libera di disegnare ampi cerchi per poi piombare, all'improvviso, a ghermire un pensiero.
5 commenti:
e prima di scendere a ghermire il pensiero le frulli le ali? :)
volo planato. ergonomico.
allora non sei un gheppio, ti ci vedevo bene :)
direi che mi sento molto condor
dopo che c'hanno deturpato l'anima, è già tanto fare qualche volo, anche se di gallina, serve per sentirsi un po' emozionanti
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