mercoledì 17 giugno 2009

i racconti dell'età del jazz 6 - "Ho visto Nina"


Lo confesso: Nina Simone mi era sempre sfuggita.
Neanch’io saprei spiegarmi il perché, anzi è piuttosto strano, dato che adoro le voci femminili scure, profonde, amo Sarah Vaughan e Cassandra Wilson, Carmen McRae e Abbey Lincoln. Forse sarà per l’imprendibilità di Nina, per il suo porsi a cavallo di tutti i generi (voi come la classifichereste? jazz? pop? soul? gospel? o, volendo, folk? o, perché no, musica classica, dato che da ragazza aveva studiato a lungo Bach, Mozart e Rachmaninov?), senza mai cavalcarne davvero nessuno...

6 commenti:

io ha detto...

ho letto che anche la sua vita è stata piuttosto leopardata

io ha detto...

...ma il titolo dovrebbe essere "ho spogliato Nina"

sergio pasquandrea ha detto...

Ma non l'ho mica spogliata io! ;-))

Non so molto della sua biografia, ma credo che sia stata abbastanza tormentata, in effetti.

io ha detto...

beh, si che l'hai spogliata tu !rileggiti con che minùzia di particolari descrivi la sua foto nuda! mi hai fatto schiattare da ridere.
anch'io l'ho osservata a lungo, non ho mai visto una donna africana completamente nuda.
si: deve essere l'ebano e il profumo di spezie. forse anche un pò di cocco. o forse solo cocco (ma non sta bene con l'ebano). voce bellissima .

a proposito delle notizie di questi giorni sono qui a chiederti un chiarimento: come lo devo chiamare adesso: "il pappone della patria?"
ero rimasto (sul blog di gipi, praticamente unico che seguo oltre il tuo) sull'espressione "il papi della patria".. ma non vorrei offendere i papponi

sergio pasquandrea ha detto...

Non chiamarlo.
Magari sparisce...

trasformista ha detto...

già. ma è stata l'unica, l'unica occasione in cui mi era piaciuto chiamarlo.. per nome